Il contatto con il vero sè
“Volere è potere” recita un vecchio detto ma quanti sani propositi che ci poniamo si perdono nel nulla, anche se sono alimentati da una volontà di ferro? Pensiamo ad esempio a quante volte ci siamo detti: «voglio dimagrire». Sicuramente ci abbiamo provato. Volevamo dimagrire e così abbiamo iniziamo una dieta ferrea, ricca di fibre e priva di dolci, ci siamo iscritti in palestra e abbiamo cominciato a fare attività fisica sotto la supervisione di un personal trainer. Qualche chilo lo abbiamo perso. Poi però, senza sapere bene perché, qualcosa si è inceppato: abbiamo cominciamo a sgarrare sulla dieta, a saltare la palestra e, in men che non si dica, abbiamo mollato e tutto è tornato come prima. Con grande disappunto, senso di colpa e rassegnazione ci siamo resi conto che i vecchi comportamenti hanno ripreso il sopravvento e la convinzione di non potercela fare si è rafforzata.
Dove abbiamo sbagliato?
Il motivo può essere diverso da caso a caso, ma la questione è che spesso non conosciamo qual è il modo migliore per ottenere il cambiamento che auspichiamo. In altre parole, non siamo forniti di un libretto di istruzioni che ci spieghi come funziona il cambiamento personale, e cosa fare per ottenerlo.
Cambiare dipende da noi!
Questo vale per qualsiasi cosa desideriamo cambiare. Ognuno di noi è il motore del proprio cambiamento. Infatti, il vero cambiamento non dipende da qualcosa che ci accade fuori ma da ciò che avviene profondamente in noi.
Nella mia pratica professionale ho imparato ad ascoltare e dar voce alla parte profonda delle persone. Ho imparato che in ognuno di noi esiste una saggezza unica e personale che conosce bene chi siamo e chi vogliamo essere. Se si rimuovono gli ostacoli, l’individuo si svilupperà fino a divenire un adulto pienamente realizzato cioè lo scopo ultimo di qualsiasi cambiamento personale: smettere di pensare che la felicità arriverà quando succederà qualcosa, che sia trovare un lavoro o conquistare una persona, vincere al superenalotto o comprare una bella casa, ma impegnarsi per rimuovere quegli ostacoli interiori e profondi. A quel punto ci ritroviamo a vivere in sintonia con noi stessi e con ciò che facciamo. Una vita in cui molti desideri si avverano, ma non per magia, ma per merito di tutto quello che abbiamo fatto prima.
Di seguito alcuni suggerimenti per entrare in cotatto con il vero sè:
Cerca di assumere una posizione comoda, disteso sul letto, sul divano. Fai un bel respiro e chiudi gli occhi. Lasciati cullare dal ritmo del tuo respiro e lascia che il tuo corpo si rilassi completamente. Lascia la tua mente libera di immaginare di scendere in profondità dentro di te, come in un viaggio al centro della terra. Immagina di rimuovere tutti gli ostacoli che incontri sulla strada fino al punto in cui senti di essere giunto a destinazione. Sentirai un gran senso di benessere. Fai attenzione ad ogni sensazione, pensiero, emozione, visione, desiderio che la tua mente ti suggerisce.
Al termine della visualizzazione, annota tutto ciò che di significativo è emerso.
Ripeti questa visualizzazione ogni volta che vuoi entrare in contatto con la parte profonda di te.
Non è che detto che la prima ci si riesca, a volte c’è bisogno di un po’ di pratica. È normale, a volte gli ostacoli interiori sono molteplici, ed è necessario più tempo ed esercizio per arrivare al nucleo.
Il consiglio di lettura
Willy Russell, Il ragazzo sbagliato (Rizzoli, 2002)
Raymond Marks è un ragazzo normale che a causa di un incidente si trasforma all’improvviso in Ragazzo Cattivo, pericoloso e asociale. Raymond viene indotto a considerarsi un “ragazzo sbagliato”, condannato alle scuole speciali, agli ospedali psichiatrici, all’emarginazione. L’imprevedibile lieto fine che l’autore regala al suo personaggio è un benefico segno di speranza.