Gravina, dopo due anni di fermo una grande “Festa di Cristo” il 29 maggio
Dopo due anni di “fermo” per la pandemia ritorna – con la dovuta solennità – la Festa di Cristo a Gravina in Puglia: il 29 maggio 2022. Una devozione molto radicata nell’animo degli abitanti che la considerano una festa patronale come quella di San Michele Arcangelo del 29 settembre.
Cenni storici. Nel 1500 Gravina fu colpita dalla peste. La comunità gravinese fece voto a San Sebastiano: salvi dalla epidemia gli intitolò un altare a suo nome nell’antica chiesa-convento “Madonna della Pace”. I fedeli iniziarono a chiamare quella chiesa “San Sebastiano”: in una cappella a sinistra della chiesa fu situato un miracoloso Crocifisso. Ultimamente il popolo gravinese chiama la chiesa “Santissimo Crocifisso”. Denominazione approvata dalla diocesi.
La città festeggia ogni anno il Santissimo Crocifisso, una festa che anticamente veniva chiamata “La Festa di Cristo”: nell’ultima domenica di maggio o nella prima domenica di giugno. Si celebrava una messa solenne in chiesa al mattino, seguita dalla benedizione dei campi intorno la chiesa, e a sera una lunga processione con il miracoloso Crocifisso si snodava per le vie della città. La partecipazione di agricoltori e contadini era tanta. Veniva chiamata la festa degli agricoltori, che pregavano affinché ci fosse un buon raccolto ed offrivano con generosità diversi quintali di grano per le spese della manifestazione.
In tempi più recenti venne appesa una fascia di stoffa al Santissimo Crocifisso: sulla fascia, prima e durante la processione, i fedeli attaccavano banconote di diverso taglio quale partecipazione alla festa. Oggi la gara delle offerte continua: chi offre di più è titolato a portare la bandiera durante la processione, fianco a fianco con la sagra immagine del Santissimo Crocifisso. La sagra effige del Santissimo Crocifisso, che da qualche anno viene portata in processione, è opera dello scultore gravinese Antonio Sette, che sostituisce l’antichissimo simulacro per ragioni di tutela dei beni culturali. Alla festa non mancavano le migliori bande musicali per le sfilate e i concerti sulla cassa armonica in piazza San Agostino, spettacoli pirotecnici a mezzanotte, sagre e mostre varie, concerti di musica leggera, bancarelle e giostrai, artisti di strada e bellissime luminarie lungo la via San Sebastiano. Un’attrattiva interessante della festa rimane l’addobbo della chiesa: maestosi e colorati drappeggi di straordinaria bellezza vengono sistemati tra le antiche arcate.
Ad organizzare l’evento c’è una “deputazione”, che ultimamente si è costituita in “Associazione culturale Santissimo Crocifisso”, guidata dallo storico presidente prof. Serafino Dipalma. E intanto fervono i preparativi quest’anno 2022 – dopo la pausa covid-19 – per una festa “alla grande” si direbbe, considerato il programma dato alle stampe dal comitato. Una sintesi:
- Sabato 28 maggio: apertura della festa con i primi fuochi pirotecnici (Diana), giro della Bassa musica per il centro cittadino, sagra della focaccia e della verdeca, esibizione orchestra di fiati del Liceo musicale “Tarantino”, intrattenimento con l’artista Renato Ciardo, esibizione live di Giuseppe Picciallo e Chiara Ianora, attestazioni di merito ad illustri concittadini, inaugurazione di mostre.
- Domenica 29 maggio: Solenne messa presieduta dal vescovo, benedizione di campi, giro della Banda cittadina, Gran Galà musicale con le famose Bande musicali “Città di Conversano” e“Città di Gravina in Puglia”, solenne processione con il vescovo e le autorità cittadine, spettacoli pirotecnici della premiata ditta Teora di Venosa. Illuminazione artistica Faniuolo Antonio Vito di Putignano.
- Lunedì 30 maggio: in corso Vittorio Emanuele grande spettacolo musicale con il Gruppo di fama internazionale “The Kolors”, divenuti noti nel 2015 vincendo la quattordicesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi.
Michele Gismundo
Nell’immagine il Gruppo “The Kolors”