Riflessione sulla Settimana Santa: “che cosa fa cadere Gesù” di Pietro Elia

“Che cosa fa cadere Gesù: il peso della croce, i nostri peccati addossati su di lui. In Gesù cade l’ultimo essere della terra, l’ultimo relitto umano, nostro fratello, immagine di Dio come ogni altro uomo. Nella caduta viene meno ogni forza, ogni slancio. Ogni tentativo di rialzarsi è più difficile. Se gli altri non aiutano chi cade, come potrà rialzarsi? Solo chi è stato messo alla prova e ha sofferto personalmente può soccorrere chi cade. Gesù preferisce la sofferenza alla gioia e si sottopone alla Croce per debellare il male generato dal mio peccato. Quindi è il nostro peccato che lo fa cadere.

Cosa possiamo fare per non far cadere Gesù? Riconosciamo i nostri peccati e battiamoci il petto invocando il perdono, rimettiamoci in armonia con il Creato: con l’altro, chiunque egli sia, giudeo o sammaritano, con Cristo Signore, con la sua Chiesa. La grande rovina ha avuto inizio con un atto di superbia, che l’uomo comprenda che solo con l’umiltà potrà riportare l’armonia nel Creato.

Sono in armonia con il creato? Per tutti gli altri esseri viventi è naturale l’armonia, per l’uomo non è così; tutto dipende dalle sue scelte. Per essere in armonia con il Creato cosa devo fare?  Sforzarmi di vivere secondo natura non mi basta. Devo padroneggiare la mia libertà e darle come guida insostituibile la vita, la mentalità, la pedagogia di Cristo. E’ lui che si è fatto uomo per realizzare nella sua umanità l’ideale umano comportamento, l’armonia del creato, preesistente al peccato di Adamo.  Mi occorre continuamente immergermi, quotidianamente lavarmi alle sorgenti della sua “Acqua” per vivere di lui, per lui, come lui”.   

L’immagine è di Carlo Centonze dal racconto fotografico della Passio Christi 2023. Gesù è interpretato da Chistian Divella.

Prof. Pietro Elia