Michele Stasolla classe 1896, Medaglia d’oro al merito rurale
L’Alta Murgia, nonostante la povertà della sua terra, negli anni ‘30 e seguenti fu protagonista delle prime esperienze di Internazionalizzazione di prodotti di eccellenza. Michele Stasolla classe 1896, progettò e realizzò un complesso aziendale esclusivo ed originale che si fondava sul progetto di recupero del territorio valorizzando erbosi e canali, piantumando ulivi e boschi di conifere, costruendo pozzi e case coloniche, tanto da meritare la Medaglia d’oro al merito rurale. L’Azienda Stasolla dovette essere un centro pilota, un esempio innovativo della concezione della attività agricola perché rispondeva a plurime esigenze: dalla formazione, alla ricerca, alla produzione, alla commercializzazione sul piano internazionale. La prima importante innovazione fu la costituzione all’interno del Centro aziendale di una Scuola Rurale frequentata dai ragazzi delle masserie limitrofe. La Chiesetta, oltre che centro spirituale di quella realtà rurale, era momento di aggregazione nei giorni di festa delle famiglie che erano coinvolte nelle attività agricole, di taglia media a triplice attitudine (latte, lana, carne) molto utilizzata in passato per le produzioni casearie, dall’altro le Karakul, pecore originarie del Turkestan, pregiate sia per la lana che per le sue carni. Quindi, equini e bovini. Fu introdotta la coltivazione del baco da seta. Si coltivavano e producevano grano, orzo, e la famosa Lenticchia di Altamura, che caseari. L’iniziativa di Michele Stasolla – seguita dai figli – ebbe tanto successo da sollecitare la curiosità del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, che nel 1951 venne a testimoniare la Repubblica Italiana. Il colloquio con Einaudi si svolse in questi termini: “Presidente abbiamo conquistato la terra” a cui Einaudi interloqui con ub cenno “cav Stasolla si conquista ciò che già esiste, lei qui ha creato la terra, ha creato benessere”
Gianni Moramarco
Carissimo Gianni,
ti sono molto grato perchè,a nome di ALGRAMA, hai voluto ricordare la figura di mio padre tra gli artefici della valorizzazione della nostra Murgia e dei suoi prodotti e per lo spirito sociale che pervadeva la sua opera, sentimenti che ha saputo trasmetterci.
Grazie Gianni ,Al piacere di incontrarci a presto. Franco Stasolla