La Ricostruzione Storica
Nella prima metà del XVIII secolo già esisteva una piccola edicola dedicata alla Madonna, sulla via per La Mena, che portava verso Bari.
Il 9 giugno 1747 il canonico Giambattista de Nicolai, dopo aver avuto un suolo in dono dalla signora Selvaggi Angiola, vicino l’edicola, vi fece costruire una cappellina a croce greca e fu dipinto un affresco con l’immagine della Madonna del Buoncammino.
ALGRAMA’ intende ricordare e rievocare il momento in cui ebbe inizio il progetto di una Chiesa dedicata alla Madonna a cui si affidavano viandanti, mercanti e pellegrini provenienti dall’entroterra prima di avventurarsi lungo la Via per la Mena che collegava la Via Appia con la Via Traiana.
Si intende, poi, rappresentare anche quanti si dovevano o potevano soffermare in preghiera, in prossimità della edicola prima e della chiesetta dopo, sin dal Medioevo: commercianti ed artigiani, contadini ed agricoltori – a piedi, a cavallo o a bordo di carretti o calessi – si proponevano di raggiungere Bari o i porti del Mare Adriatico, tra Barletta e Monopoli, per vendere grano, avena e orzo, legumi, latte e formaggi di pecora, lana e ghiaccio.
Ai mercanti che esportavano merci in Bari e cittadine costiere si associavano i pellegrini – provenienti dall’ entroterra Appulo lucano – che intendevano raggiungere la Basilica di San Nicola, o i porti dell’Adriatico per imbarcarsi verso la Terra Santa.
ALGRAMA’ si propone di ricostruire quell’ itinerario spirituale e culturale, oggi ricco di interessi storici, archeologici, paesaggistici e paleontologici che vanno legati da un unico filo conduttore. Già nel 2019, su nostro impulso e suggerimento, fu costituita l’associazione dei Cavalieri del Buoncammino proprio nel tentativo di dare contenuti spirituali e sostanza storica ad una manifestazione che, sulla base di una analisi superficiale, poteva/può risultare semplicemente scenografica. I risultati potranno intervenire nel tempo e solo se si avrà la capacità di escludere protagonismi folkloristici.
In un progetto di rivisitazione della Manifestazione Religiosa, si potrebbero, poi, valorizzare Artigianato e Arte se si considera la importanza delle decorazioni floreali, della ideazione e costruzione del Carro, degli Inni Mariani. Non potrà dimenticarsi che, in occasione della edizione 2021, si è tenuta una mostra fotografica con l’ausilio prezioso del nostro consociato/artista Donato Fiorino. E fu il medesimo Donato Fiorino a realizzare una scultura in legno che rappresenta la cavalcata. La Madonna ci accompagni in un percorso di rinnovamento spirituale e ci ispiri nel rappresentarla nella sua solenne semplicità nella convinzione che la cavalcata rimane una testimonianza di fede. Un lungo momento di preghiera.
Gianni Moramarco
Complimenti per tutto quello che organizzate continuate così
Carissimo Gianni, leggere le tue ricerche storiche, che riguardano gli usi e costumi del nostro territorio, oltre ad essere un arricchimento culturale, e’ un viaggio nel passato che ci riguarda. Per qualche attimo mi sembra di vivere quei momenti. Noi siamo l’essenza della nostra storia. Sono pienamente d’accordo, le rievocazioni devono essere l’espressione del credo e non una sfilata per apparire.🙏🙏👋👋👋
Ciao