Il progetto dell’altamurano Antonio Papangelo si classifica al 1° posto con il finanziamento europeo di 1,5 milioni di euro

            Antonio Papangelo, altamurano di 32 anni è fierezza cittadina: maturità al liceo scientifico Federico II di Svevia 100/100 e lode; laurea triennale prima e magistrale dopo in ingegneria meccanica al Politecnico di Bari 110/110 e lode; dottorato di ricerca in ingegneria meccanica e gestionale nel 2017; un suo progetto denominato “SURFACE” vince in Europa e vale il finanziamento pari a 1,5 milioni di euro.

            Figlio di una dignitosa famiglia di operai di Altamura svolge ricerche importanti anche negli Stadi Uniti e nel Regno Unito nonché in Germania interessandosi di “dinamica non lineare”.  Nel Politecnico di Bari si interessa particolarmente della ricerca legata alla viscoelasticità, attrito, adesione, localizzazione spaziale delle vibrazioni.

            Propone un progetto –  come richiesto dall’Unione Europea – osservando la natura ed in particolare i gechi che corrono sui soffitti a testa in giù e sulle pareti verticali: dal punto di vista tecnologico ciò è ancora una sfida, un limite. Progettiamo adesivi molto resistenti ma abbiamo ancora difficoltà a controllare, modulare, regolare queste forze di adesione – si interroga Antonio: come risolvere il problema? E per quali fini? Ecco l’ambizioso progetto dal titolo Surface. Nove mesi per la sua realizzazione. Oltre 4.000 progetti arrivati in Ue da tutto il mondo.


            A giugno 2021 Antonio riceve la comunicazione di aver superato la prima fase di selezione: il 70% dei progetti vengono scartati. La seconda prova consiste in una intervista innanzi ad una commissione di venti componenti. Una nuova comunicazione conferma la vincita: il progetto SURFACE di Antonio Papangelo vale il finanziamento europeo pari a 1,5 milioni di euro.

            I contenuti del progetto risultano fortemente innovativi, con un cambio di prospettiva in diversi settori. Il giovane ricercatore altamurano si sente pienamente appagato, ed esprime i suoi obiettivi: fondare al Politecnico di Bari un laboratorio di Tribo-dinamica, dove utilizzare le tecnologie più avanzate di stampa 3D per realizzare le superfici progettate fino a scale più piccole di un micron (100 volte più piccolo di un capello) e testarle in presenza di micro-vibrazioni. Il progetto vincitore “SURFACE” durerà 5 anni e prevede di impiegare altri sei ricercatori.

            Antonio è una eccellenza del territorio, è una speranza per le nuove leve del settore. E’ vincitore di un progetto scaturito certamente dalla ricerca e dallo studio ma soprattutto dalla caparbietà e dalla mentalità vincente di un ragazzo del Sud. Il suo impegna è stato apprezzato dal Consiglio di ricerca dell’Unione europea. L’impegno di Antonio Papangelo, è da stimolo a tanti giovani che spesso “si piangono addosso” sfiduciati: volere è potere si direbbe.

            Auguri e complimenti carissimo concittadino altamurano Antonio Papangelo. Ad maiora.  

La redazione  

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