Gianni Moramarco, l’ economia del turismo
Fino ai primi anni ’60 l’economia altamurana e murgiana era fondata quasi esclusivamente sull’agricoltura e sulla pastorizia, oltre che sull’edilizia. Si contava la maggiore popolazione di ovini, ospiti laddove oggi si celebrano cerimonie ed eventi. Era il periodo in cui la ECONOMIA si fondava sulle tre “L “ (lenticchie, lana, Lino) .
Mentre si registrava una forte emigrazione verso le città industriali (Milano, Torino, etc. ), l’attrattore era il Ristorante del Corso, i cui illustri ospiti, provenienti da tutta Italia ed in particolare dal capoluogo, – a fine cena – smaltivano i loro bisogni sotto l’Arco della Cattedrale.
Fu questo il momento in cui i figli degli agricoltori cominciarono a pensare alla scalata sociale e a iscriversi in numero crescente dapprima alle scuole medie superiori e poi alle Università. Fu anche il momento della scolarizzazione.
Negli anni 70, con la zona industriale in Altamura, l’ACAI contava più di mille artigiani iscritti. Fu l’humus per lo sviluppo industriale.
Altamura pastorale abbandonava i pascoli per dedicarsi alle colture cerealicole dissodando e rinunciando pian piano agli allevamenti che imponevano sacrificio. L’ abigeato, poi, scoraggiava molto quanti avevano voglia di fermare il tempo.
Non vi erano ancora aziende agrituristiche. Il turismo non era considerato come fonte di ricavi, o motore dell’economia locale.
Gli Alberghi, l’Autostello e il vecchio Albergo Roma, ospitavano inizialmente rappresentanti di commercio e passeggeri.
Gli Hotel a quattro stelle verranno dopo gli anni 80 per ospitare quanti sopravvenivano anche dall’estero con lo sviluppo artigianale ed industriale.
Nel contempo, unitamente alla emigrazione, si registrava una trasmigrazione verso i servizi, le professioni, l’artigianato. Quindi, Altamura industriale negli anni 1980 /2010.
E’ con l’industria che si impone la necessità di offrire servizi adeguati dalla accoglienza alla ristorazione. Non vi è ancora, però, al di là di qualche voce isolata, l’idea di “turismo” come canale di economia e come risorsa che potesse vivere autonomamente rispetto alla attività industriale
Paradossalmente solo nel 2010 circa, con la crisi conclamata del salotto, comincia a prendere piede la consapevolezza di una “vocazione” turistica. Perché nel frattempo era stato scoperto l’Uomo di Altamura (fu scoperto il 7 ottobre 1993 all’interno della grotta di Lamalunga, dal Centro Altamurano Ricerche Speleologiche (C.A.R.S.). E poi furono scoperte nel 1999, su un’area di dodicimila metri quadrati, circa trentamila orme di dinosauri.
A dire il vero da anni, Altamura era meta delle processioni di tedeschi che in silenzio ed in fila, in omaggio agli Svevi, avevano quale meta solo la cattedrale, senza neppure soffermarsi a sorbire un caffè.
Gianni Moramarco