2 giugno: il “compleanno” della Repubblica italiana
Il 2 Giugno gli italiani festeggiano il “compleanno” della nostra Repubblica, anche se tecnicamente avrebbe dovuto essere il 18 dello stesso mese.
Dopo un esito fallimentare per l’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, negativo per le alleanze e per l’esito della guerra, si inizia a delineare l’idea di un cambiamento nella forma governativa italiana. Re Vittorio Emanuele III è troppo compromesso per aver appoggiato il fascismo, così è sollevato dalla sua funzione e i suoi poteri passano temporaneamente a Umberto di Savoia, erede al trono
Con il decreto luogotenenziale n. 151 del 25 giugno 1944, è ufficializzata l’idea di una consultazione popolare sia per scegliere la forma di governo (monarchia o repubblica) sia per eleggere un’assemblea costituente.
Il 16 marzo 1946 il principe Umberto indice ufficialmente il referendum. Un mese prima del referendum, per attirare il consenso popolare verso la monarchia, Vittorio Emanuele III abdica in favore di Umberto II. Il referendum si tiene il 2 e il 3 giugno 1946. 12.718.641 italiani scelgono la repubblica, contro i 10.718.502 che vogliono la monarchia: su una percentuale dell’89% degli aventi diritto al voto, il 54,3%, decide di “cacciare” il re. Tuttavia l’esito referendario evidenzia una spaccatura in due dell’Italia: al nord il 66,2% sceglie la repubblica; al sud il 63,8% la monarchia.
L’esito referendario è ufficializzato il 18 giugno: la Corte di Cassazione attesta la vittoria della Repubblica.
La prima celebrazione della Festa della Repubblica si realizza nel 1948, continuando sino al 1977, anno in cui, a causa della crisi economica, quindi per non perdere un giorno lavorativo, si decide che la ricorrenza sarebbe stata festeggiata la prima domenica di giugno. Nel 2000, con la legge numero 336, il 2 giugno ridiventa la data definitiva delle celebrazioni del “compleanno” della Repubblica italiana.
Tra le celebrazioni ci sono la parata militare lungo via dei Fori Imperiali a Roma, la deposizione di una corona d’alloro in memoria dei militari caduti per la nazione italiana da parte del Presidente della Repubblica, che poi passa in rassegna i reparti militari a bordo della Lancia Flaminia presidenziale, l’apertura pomeridiana al pubblico dei giardini del palazzo del Quirinale, residenza ufficiale dei presidenti della Repubblica.
A proposito della solenne parata che si tiene a Roma lungo via dei Fori Imperiali: una parata militare non basta per celebrare questa importante ricorrenza, per questo solo quando il 2 giugno sfileranno bambini con biciclette, anziani sereni, diversabili più rispettati e genitori sorridenti, è allora che sarà una grande della Festa della Repubblica… Res publica, appunto!
Renzo Paternoster