Un freno al rincaro dei prezzi del pane
Un intrigante dibattito in merito all’aumento del presso del pane si è sviluppato in un convegno organizzato dall’Associazione culturale Algramà, venerdi 11 novembre 2022 nella sala “Giorgi” ABMC di Altamura. “Perché aumenta il pane?”. Tra i relatori: Michele Micunco (Confconsumatori), Michele Lospalluto (Periodico Altamura in dialogo), Giuseppe Barile (Storico panificatore), Giacomo Scalera (Dirigente Algramà) e Vito Giordano (Radio Altamura Uno).
E’ seguito un interessante dibattito in una sala gremitissima di pubblico e operatori del settore: sono in allarme le comunità di tutto l’hinterland murgiano, storce il muso la Confconsumatori, sono preoccupati gli stessi panificatori, sono in allerta le aziende agricole produttrici di grano. Sono sul piede di guerra i sostenitori del Pane DOP (Denominazione di Origine Protetta) di Altamura, pane conosciuto in tutto il mondo.
Occorre un piano strategico della filiera che valorizzi i suoi protagonisti, sostengono i panificatori “costretti” a costituirsi in appositi sodalizi con lo scopo di garantire attenzione per la valorizzazione dei prodotti dal campo alla tavola, unendo i produttori agricoli, le aziende molitorie e le imprese della panificazione per individuare le azioni utili tendenti ad un percorso di consolidamento e rilancio delle imprese di filiere, contrastando le speculazioni che potrebbero compromettere irrimediabilmente l’esistenza stessa delle aziende.
Il pane costa sempre di più. Perché tutti questi aumenti? Ritorna la domanda. E i panettieri si affrettano a rispondere: aumenta il prezzo delle utenze, delle materie prime e, di conseguenza, del prodotto finale. Allora che fare? Mancano i controlli a tutti i livelli, viene sottolineato: la latitanza delle istituzioni locali è sotto gli occhi di tutti: “siamo figli di nessuno” ha dichiarato lo storico panificatore Giuseppe Barile.
Perché aumenta il prezzo del pane? Punto interrogativo.
La redazione
Foto Carlo Centonze