Le pettole di Natale, profumi e sapori di una terra chiamata murgia
Qui si parla di tradizione. Con pochi ingredienti, come acqua, farina e lievito, possiamo generare un cibo così buono, che ci ricorda certi profumi e sapori di una terra poco amata, forse, la nostra murgia. Ormai sono golosità diffuse. Magari con altri nomi o altre forme, ma rimangono sempre di una bontà unica: la loro crosticina dorata che racchiude un interno soffice. Gustate calde sono pazzesche.
Le pettole si preparano durante le festività natalizie. E’ una tradizione che ha radici profonde in particolare in Puglia: un piatto che non può mancare sulla tavola delle feste. Un piatto che non è mai mancato, in verità, sulla tavola dei contadini poveri della gente del Sud. Un piatto, oggi, molto richiesto, anche “fuori stagione” si direbbe, per soddisfare i palati dei tanti turisti che sempre più affollano la regione Puglia. Tutte le trattorie e i ristoranti pugliesi sono attrezzati per servire a tavola le pettole. Come antipasto, soprattutto. Si tratta di un piatto semplice, che si realizza con pochi ingredienti ma, per preparare delle pettole perfette, è importante seguire bene i pochi passaggi previsti.
Come organizzarsi. Preparare un impasto di farina, acqua, sale, lievito di birra: un panetto da 25g per 500 grammi di farina. Bisogna mantenere l’impasto molto morbido e scivoloso. Si mette a lievitare il tutto, coperto da un panno. Per un paio d’ore. Quando sulla superficie compaiono piccole bolle d’aria l’impasto è pronto: una nuvola di pane. Mettere a scaldare l’olio di oliva in una pentola abbastanza grande. Costruire delle palline di pasta. Pasta che tenderà ad allungarsi: ci si può aiutare con due cucchiai. L’olio dev’essere abbondante e bollente, se è il caso le pettole si possono rivoltare, fino a quando non diventano dorate. Ci sono tante variabili. Ma la tradizione più semplice è questa. Bisogna mangiarle calde, ma proprio calde.
La cucina del mese di dicembre è piena di piatti tipici che “costringono” gli italiani a sedersi e mangiare in compagnia. Le pettole, capricci di pasta lievitata fritta, vengono preparate in tutte le regioni del sud d’Italia, in primis in Puglia. Sono perfette per un aperitivo in piedi o per la conclusione di un pasto non troppo pesante.
Se si vogliono fare le pettole dolci, basterà passare le pettole bollenti nello zucchero semolato come impanatura o ricoprirle di miele, che si andrà ad attaccare sulla pasta. Buon appetito.
La redazione