San Michele 2020 a Gravina, annullati i festeggiamenti
Causa covid la tradizionale Festa Patronale di San Michele Arcangelo a Gravina in Puglia è stata trasformata in un pellegrinaggio della effigie del Santo nelle parrocchie della città. Per Martedì 29 Settembre 2020 sono previste le Sante Messe: 8.30, 10.30, 12.00, presso la Basilica Concattedrale. Alle ore 19.00 in piazza Benedetto XIII è attesa la celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti, Seguirà la cerimonia di consegna delle chiavi della città al Santo. Così il pellegrinaggio della statua del Santo nelle parrocchie di Gravina:
17-09-2020: parrocchia Spirito Santo; 18-09-2020: parrocchia Mater Ecclesiae; 19-09-2020: parrocchia S.S. Pietro e Paolo; 20-09-2020: parrocchia Madonna delle Grazie; 21-09-2020: parrocchia SS. Crocifisso; 22-09-2020: parrocchia San Domenico; 23-09-2020: parrocchia Gesù Buon Pastore; 24-09-2020: parrocchia San Francesco; 25-09-2020: parrocchia S.S. Nicola e Cecilia; 26-09-2020: parrocchia S. Giovanni Evangelista; 27-09-2020: parrocchia San Giovanni Evangelista; 28-09-2020: Basilica Concattedrale.
Il Santo Patrono di Gravina in Puglia San Michele Arcangelo:
è annotato in una bolla pontificia di Papa Clemente X che da tempo immemorabile clero e popolo della città di Gravina in Puglia venera e considera San Michele Arcangelo Protettore e Patrono della città, per aver protetto il popolo dalla peste, che falcidiava tanta umanità nel 1654. “E quando i terremoti che nel 1722 per sei mesi continui questa città scuotevano, con patrocinio di detto glorioso San Michele fu esente da ogni danno”, annotava il vescovo del tempo mons. Vincenzo Ferrero. Il Capitolo Cattedrale di Gravina in quegli anni si impegnò, attraverso un voto, a visitare la grotta di San Michele Arcangelo, sul burrone della Gravina, l’8 maggio di ogni anno, impegno che viene onorato tutt’oggi. La statua in pietra di San Michele Arcangelo è situata in una nicchia in Cattedrale, sotto è incisa la data 1538. La nomina di San Filippo Neri a Patrono minore, risale invece al 1697 per interessamento dell’allora Cardinale fra Vincenzo Maria Orsini (poi Papa Benedetto XIII) per devozione da lui riposta essendo scampato dal terremoto del 5 giugno 1688. La cerimonia antichissima della consegna delle chiavi della città a San Michele, dalle mani del sindaco e del vescovo al Santo, è particolarmente sentita da tutta la popolazione: uno dei momenti più toccanti delle celebrazioni in onore del Santo. Raccontiamolo ai ragazzi.
La redazione