Il Giuramento
Il Giuramento è un melodramma in tre atti di Saverio Mercadante su libretto di Gaetano Rossi, tratto da Angélo, tyran de Padoue di Victor Hugo. Rappresenta una felice combinazione di innovazione e tradizione. Debuttò con successo alla Scala l’11 marzo del 1837, venne ripreso in tutta Italia e all’estero, comprese Londra, Parigi e New York. L’azione si svolge a Siracusa nel XIV secolo. Il Giuramento segna una svolta nella carriera teatrale del compositore altamurano: contiene una drammaturgia musicale molto originale, anello di congiunzione tra il melodramma del primo ‘800 e i successivi sviluppi dell’opera italiana. Molti spunti possono essere derivati dal contatto con Meyerbeer a Parigi mentre Mercadante seguiva l’allestimento dei suoi Briganti.
L’azione si svolge a Siracusa nel XIV secolo: Bianca sposa contro la sua volontà il conte Manfredo ma è innamorata di un cavaliere scomparso da 5 anni, esiliato per motivi politici. Nella città giunge una bella dama, Elaisa, in cerca di una sua benefattrice, figlia di un capitano aragonese; la accompagna Viscardo, un cavaliere che l’ha salvata dai banditi durante il viaggio e di cui si è innamorata. Brunoro, segretario del conte, scacciato dalla corte per aver tentato di insidiare Bianca, scopre che Viscardo è il cavaliere scomparso e a quel punto cerca vendetta, dicendo a Elaisa dove si incontreranno Bianca e Viscardo. La gelosia di Elaisa però si placa quando scopre che Bianca è la benefattrice che cercava, e decide di proteggere i due amanti dall’ira di Manfredo. Il conte, convinto dell’infedeltà della moglie, la fa rinchiudere nella tomba di famiglia e la condanna a bere un veleno, ma Elaisa riesce a sostituire il veleno con un narcotico. Viscardo ritiene Elaisa responsabile della morte di Bianca, la minaccia e lei, che ha già deciso di morire, rinuncia a difendersi. Viscardo trafigge Elaisa e riappare Bianca che spiega la verità a Viscardo ma per Elaisa purtroppo è tardi.